UNA PICCOLA GRANDE VITTORIA
Dopo interminabili tira e molla, dopo un lavoro diplomatico e politico silenzioso portato avanti dal Forum sotto traccia, dopo paginate di Avvenire, editoriali sul Sole 24 ore, telefonate allarmate a chi di dovere e un pressing asfissiante fatto ogni santo giorno alle Istituzioni preposte a prendere la decisione, siamo a comunicarvi che la Conferenza Nazionale della Famiglia si farà!
Ma perché è tanto importante questo evento? Proviamo a spiegarlo in 4 punti.
1. Perchè nonostante sia fissata per legge la sua organizzazione ogni tre anni, non si celebrava da oltre sette anni, nonostante le richieste fatte dal past president del Forum, Francesco Belletti (che sarà felice con noi). Quindi è una grande vittoria politica riuscire a convincere il Governo a farla, nonostante il cambio di Ministro che poteva bloccare tutto sul più bello.
2. Perchè sarà un’occasione, prima della prossima legge di stabilità, per mettere al centro dell’agenda delle priorità le politiche familiari, la natalità e la fiscalità. Temi di cui ci si riempie la bocca da troppi anni senza fare mai nulla. Durante la Conferenza ne parleranno e proveremo a far prendere degli impegni seri ai vari Padoan e Gentiloni. Ci sarà un messaggio (se non addirittura la presenza) del Presidente Mattarella… e piazzata così, a fine settembre, prima delle prossime elezioni sarà un’occasione per rilanciare nei vari programmi di tutti i partiti politici i temi in questione… insomma per quei due giorni fari puntati sul tema che più di ogni altro può rilanciare il nostro Paese.
3. Perchè rimettere al centro del dibattito politico nazionale la famiglia aiuterà anche i Forum locali ad ottenere attenzione e giustizia riguardo le politiche familiari locali, anche qui, diciamocelo, solo accennate in alcune zone d’Italia.
4. Perchè insieme a tutte le Associazioni e Sindacati presenti nell’Osservatorio, abbiamo fatto in un anno, un grandissimo lavoro preparatorio. Già il titolo che dovrebbe essere “Più forte la famiglia, più forte è il Paese” (o qualcosa del genere) mette in luce l’orientamento propositivo dell’evento. Abbiamo ragionare e insistere sugli aspetti concreti proprio per non offrire il fianco ed evitare qualsiasi polemica ideologica in un senso o nell’altro.
Insomma adesso proviamo, tutti uniti, a cogliere la possibilità di trasformare questa Conferenza Nazionale della Famiglia non in un ring su cui prendere e dare pugni, ma in un capolavoro dove ricominciare a narrare la bellezza e l’importanza della famiglia senza la quale, questo Paese, non va da nessuna parte.
Riuscire in questa impresa, narrativa e concreta, dipende da ciascuno di noi.