Lunedì 16 Aprile a Genova presso la Sala di Rappresentanza del Comune si è svolto un Convegno organizzato dal Forum delle Famiglie di Genova e dall’Agenzia per la Famiglia del Comune di Genova rivolto a amministratori, funzionari e tecnici pubblici volto ad illustrare la “percorribilità” del “Fattore famiglia” per le pubbliche amministrazioni. Il Convegno si è rapidamente trasformato in un incontro con significativi contenuti tecnici.
I relatori, l’Ing. Roberto Bolzonaro (del Forum Nazionale ed ideatore dello strumento) e l’Ing. Maurizio Bernardi (ex sindaco di Castelnuovo del Garda, tra i primi applicatori dello strumento medesimo), hanno avuto la grande capacità di far comprendere come il “Fattore famiglia” sia un ben preciso strumento tecnico pensato per fornire al decisore politico la possibilità di modulare i servizi pubblici, ed in particolare i servizi sociali, in modo più giusto ed equilibrato nei confronti dei cittadini tutti e – elemento non secondario in questi tempi di riduzioni della spesa pubblica – in modo oculato, modulabile e monitorabile per la pubblica amministrazione.
E’ evidente che la modulazione del “Fattore famiglia” sarà diversa a seconda delle diverse sensibilità politiche, ma ciò che è dirimente nell’auspicio di una sempre maggior applicazione dello strumento, è l’introduzione di un paradigma oggettivo di calcolo capace di orientare l’azione politica in modo trasparente e, ripetiamo, tempo per tempo modulabile e monitorabile, per – ad esempio – definire in modo equilibrato soglie di esenzione e soglie tariffarie per l’accesso ai servizi pubblici.
Il “Fattore famiglia” si presenta dunque come uno strumento tecnico con il quale la pubblica amministrazione è in grado di simulare ex-ante, di attivare e di valutare ex-post gli effetti sui conti pubblici delle possibili scelte dell’azione politico-amministrativa e grazie al quale i cittadini possono avere la certezza della continuità di politiche sociali attente alle famiglie e strutturalmente sostenibili per l’ente pubblico.
Di particolare rilievo per la pubblica amministrazione appare infatti la possibilità – consentita dallo strumento – di una valutazione di “sostenibilità strutturale” delle politiche volta per volta attivate. Tale sostenibilità strutturale – ovvero di medio e lungo periodo – è infatti essenziali per l’attivazione di qualsivoglia intervento che impatti, direttamente o indirettamente, sull’elemento demografico.
Risulta dunque importante che la pubblica amministrazione si doti di tale strumento specie in un periodo storico come quello attraversato attualmente dal nostro Paese nel quale l’elemento demografico – e la sua composizione – è evidente fattore di sviluppo o di declino.
In tal senso il “Fattore famiglia” non è così solo un ottimo strumento per l’attivazione di politiche sociali modulabili, ma anche – e proprio perché consente di traguardare un orizzonte di medio e lungo periodo – uno strumento utile per l’attivazione di politiche demografiche e di sviluppo territoriale.
Nel ringraziare l’Agenzia per la famiglia del Comune di Genova, che ha fortemente voluto tale incontro, formuliamo l’auspicio che Giunta e Consiglio Comunale della città capoluogo possano proseguire nei dovuti approfondimenti ed essere virtuoso esempio per altre amministrazioni di città medio-grandi e, sin d’ora, forniamo la disponibilità del Forum per informazioni, contatti, chiarimenti e supporto ad amministratori e funzionari che desiderino replicare il Convegno di Genova anche in altre città della nostra Regione o approfondire ai diversi livelli lo strumento presentato in tale sede e le cui potenzialità sono state qui brevemente illustrate.
Fabrizio Repetto
(Forum Ligure delle Associazioni Famigliari)