Pubblichiamo le dichiarazioni del Presidente Nazionale del Forum De Palo all’Agenzia di stampa SIR a seguito dell’approvazione della Legge sulle Unioni Civili.
La legge sulle unioni civili “avrebbe richiesto una riflessione approfondita. Provvedimenti come questo, se approvati senza un dibattito e a colpi di fiducia, spaccano il Paese anziché unirlo in un momento in cui ci sarebbe invece bisogno di compattezza e unità”, e non sono “una risposta all’Italia reale ma a quella virtuale dei social network”. E’ la posizione di Gianluigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari. Un conto, puntualizza, “è la rapidità e la concretezza; altro è una forzatura delle dinamiche democratiche come la fiducia, anzi la doppia fiducia su una materia così sensibile”. Per De Palo, “questa legge, che si è voluta fare a tutti i costi, in un certo senso distrae dalle vere problematiche e urgenze che sta vivendo il Paese: non facciamo più figli e anziché preoccuparci
della crisi demografica approviamo una legge a favore delle unioni tra persone dello stesso sesso. Siamo un Paese totalmente sfiduciato. Gli italiani hanno scelto di non esserci più, questo va a minare anche la solidarietà intergenerazionale, e noi restiamo bloccati per quasi un anno sulle unioni civili” mentre “c’è un Paese reale che chiede riforme concrete per arrivare a fine mese, poter avere più figli, non costringere i suoi giovani a fuggire all’estero, scongiurare l’ipotesi pensioni a rischio”. “Questa legge – conclude il presidente del Forum – dà risposta a quel Paese virtuale che popola le pagine dei giornali e dei social network, ma l’Italia reale non è quella di Facebook, bensì quella che si incontra nei mercati, nella piazze, in parrocchia”.
A cura della Redazione