Apr 30

Donare Memoria: incontro del 7 maggio

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Apr 30

Laboratorio “musicale” della memoria

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Mar 01

Assemblea Elettiva del 28 febbraio: rinnovate le cariche


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Tempo di rinnovo delle cariche per il Forum Ligure delle Associazioni Familiari: sabato scorso, 28 febbraio, si sono ritrovati a Genova i delegati delle trenta associazioni che lo compongono per una giornata di lavoro, incontro e riflessione, culminata con il rinnovo delle cariche sociali.

Non sono mancati interventi illustri: significativo quello di Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente dei Vescovi Liguri ed Italiani; diretto, concreto e immediato quello di Francesco Belletti, Presidente Nazionale del Forum delle Associazioni Familiari.

Dopo sette anni targati Anna Maria Panfili, alla presidenza sale Franco Zanoni, da Vallecrosia (IM), geriatra, sposato con quattro figli, attualmente Presidente del Forum delle Associazioni Familiari della Provincia di Imperia, diverse esperienze all’attivo nel campo della sperimentazione delle politiche familiari.

Con lui, a guidare il Forum Carlo Martelli (Alleanza Cattolica), Tiziana Modonesi (AGESC), Francesco Orlando (MCL), Paolo Pero (Rinnovamento nello Spirito), Fabrizio Repetto (Azione Cattolica), Alba Rosa Ricci (Separati Cristiani) e Marco Rovere (ACLI); insieme a loro, parteciperanno ai lavori della Segreteria Regionale i Presidenti dei Forum Provinciali Giulio Muzio (Tigullio), Paolo Petralia (Genova) e Remo Righetti (La Spezia).

Continueranno a portare il loro bagaglio di esperienza gli ex-presidenti Roberto Revello e Anna Maria Panfili e l’invitato permanente Raffaele Loiacono. Ad accompagnarli il Consulente Ecclesiastico, Don Piero Pigollo, anche Direttore della Pastorale Familiare Regionale. Nella carica di tesoriere confermato Giorgio Tanasini (MPV), in quella di revisore dei conti Marcello Romanengo (AAF).

Ho accettato questa sfida- dice Zanoni- consapevole della complessità delle circostanze, culturali, sociali ed economiche, che oggi coinvolgono la famiglia, ma convinto che un lavoro di rete tra le nostre associazioni possa veramente far sentire la voce delle famiglie”.

Continua il neoletto presidente: “Vogliamo occuparci dei problemi concreti delle famiglie, vogliamo che nel Forum possano trovare un interlocutore affidabile che sappia portare le loro istanze, a partire dalle più quotidiane, là dove queste devono essere ascoltate: è in gioco, oggi più che mai, il futuro della nostra società, che parte certamente dal suo nucleo essenziale e costitutivo, che, come ci ricorda la nostra Costituzione, è la famiglia fondata sul matrimonio”

 

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Gen 03

2014: anno nero per la famiglia

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 Riportiamo un articolo del nostro Presidente Nazionale, Francesco Belletti, competente studioso ed attento ed appassionato osservatore, pubblicato da “Famiglia Cristiana” e disponibile a questo link http://www.famigliacristiana.it/articolo/un-anno-nero-per-la-famiglia-attacchi-da-ogni-lato.aspx. Buon anno e buona lettura! 

Il 2014 non è stato benevolo per le famiglie: l’economia, la politica, persino la meteorologia non le hanno certo aiutate. Molte famiglie nel nostro Paese sono arrivate a fine 2014 col fiato corto, con una sensazione di fatica e di difficoltà. Sono ben poche quelle che possono guardarsi indietro e dire con soddisfazione: «Quest’anno è andata proprio bene!».
Del resto si sa, fare famiglia è un’impresa, e come ogni impresa esige coraggio e prudenza, disponibilità al rischio ma anche previsione delle difficoltà, creatività e stabilità.

La crisi ha continuato a picchiare duro, ed è ancora cresciuto il numero di persone e famiglie povere. Purtroppo nel nostro Paese più che altrove il rischio di povertà aumenta con il numero di figli, soprattutto a causa di un sistema fiscale che non genera equità per i nuclei familiari, ma colpisce i più deboli. Il lavoro che non c’è, in particolare per i giovani, costituisce un altro dramma familiare, e i genitori adulti, oltre alla quotidiana preoccupazione per il proprio lavoro, sempre più incerto, aggiungono anche il lacerante pensiero per il futuro dei figli, che restano in casa per troppi anni.
Giovani in difficoltà, penalizzati, che quindi non riescono nemmeno ad avere figli: gli ultimi dati dicono di una natalità ormai ai minimi storici, solo in parte compensata dalla maggiore fertilità delle famiglie straniere.
Un Paese che invecchia e sempre più giovani che anziché lavorare e formare nuove famiglie qui, vanno all’estero. Non è la fuga dei cervelli, è la fuga della speranza e del futuro!

Se l’economia non ha aiutato la famiglia, neanche la politica ha fatto il suo dovere. 
Anzi, l’agenda del 2014 è ricca di passaggi in cui le scelte politiche hanno di fatto calpestato l’idea che la famiglia sia un valore sociale, da promuovere e custodire.
Sembra piuttosto in azione un consapevole progetto di smantellamento del “valore famiglia”, a favore di una liquidità di scelte di vita individuali, dove i legami solidi, del matrimonio, della responsabilità genitoriale, del patto tra le generazioni sono i veri nemici del progresso.
Si può parlare di un crescente processo di totale messa in discussione dell’identità stessa della persona, del matrimonio e della famiglia, nella politica, nelle amministrazioni locali, nei tribunali e nel sistema giuridico. Ad esempio con la radicale banalizzazione e privatizzazione del legame matrimoniale, approvando una legge secondo cui il matrimonio può essere sciolto con un puro accordo privato tra le parti, solo comunicandolo in Comune.

Oppure si può ricordare la drammatica liberalizzazione dei metodi di fecondazione artificiale eterologa, che rischia di interrompere radicalmente il legame tra generatività e relazione tra uomo e donna, con le possibili derive dell’utero in affitto, della scelta del figlio sul “catalogo dei donatori”, dell’eliminazione dei “prodotti difettosi”.
Un altro attacco alla famiglia è il paradossale rovesciamento dei diritti che avviene quando viene preteso un nuovo presunto “diritto alla genitorialità”, che di fatto asservisce il figlio ai desideri di un’altra persona, che pretende di diventare genitore, che vuole “avere un figlio”, quasi fosse un bene di cui disporre, su cui accampare un diritto, anziché pensare al figlio come un dono da accogliere e di cui porsi a servizio.
Diceva papa Francesco, nel suo messaggio alla Settimana sociale di Torino, nell’autunno 2013: «La famiglia così intesa [prima società naturale, come recepito anche nella Costituzione della Repubblica Italiana], rimane il primo e principale soggetto costruttore della società e di un’economia a misura d’uomo, e come tale merita di essere fattivamente sostenuta».
Ma le famiglie italiane stanno ancora aspettando questo sostegno, e il 2014 è intanto volato via. E intanto vivono, amano, soffrono, risparmiano, lottano, cercano lavoro, per proteggere i propri cari e per costruire il futuro del Paese. Ma fino a quando resisteranno?

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Nov 11

Fisco a misura di famiglia, rimodulazione 80 euro di Renzi: proposta del Forum

CARO RENZI, RIMODULARE GLI 80 EURO DEL BONUS

È PIU’ GIUSTO, PIU’ FACILE ED ANCHE PIU’ ECONOMICO

 

Secondo notizie di stampa il governo avrebbe deciso di abbandonare l’ipotesi di rimodulare il bonus di 80 euro perché troppo costoso: qualcuno in Parlamento ha anche detto che sarebbe anche “troppo complicato”. «Una conclusione decisamente affrettata e che ci lascia insoddisfatti e senza senza parole» commenta Francesco Belletti, presidente del Forum. «Sarebbe bastato prendere in prestito dall’Istat un po’ di dati sulla composizione delle famiglie e fare due conti per evitarsi una figuraccia.

«Il costo preventivato dal governo nel 2015 per il bonus legato unicamente al reddito è di dieci miliardi. Modulando quegli 80 euro a favore dei figli non solo non aumenterebbe la spesa ma, rispetto ai dieci miliardi, si risparmierebbero 625 milioni di euro. Basterebbe dare 20 euro in meno a single e coppie senza figli e 10/20 euro in più per ogni figlio a carico, via via a crescere fino ad arrivare a più 40 euro alle famiglie con 3 o più figli.

«Il governo potrebbe addirittura permettersi un ulteriore gesto di generosità e innalzare la soglia di reddito entro la quale concedere il bonus alle famiglie con figli, che era pure una richiesta avanzata dal Forum. Una “generosità” che costerebbe 620 milioni di euro, e anche con questo costo aggiuntivo avanzerebbero 5 milioni di euro rispetto allo stanziamento.

«Così la manovra sugli 80 euro sarebbe anche coerente con l’altra misura interessante della manovra, gli 80 euro per il bonus bebè: entrambe infatti sosterrebbero finalmente la genitorialità, dando priorità alle famiglie con figli. In tal modo si farebbe, per una volta, un intervento fiscale che garantisce l’equità secondo i carichi familiari, troppo spesso calpestata nel nostro Paese, che, conviene ricordarlo, a livello europeo ha una delle percentuali più alte di minori che vivono in povertà, per il solo fatto di vivere in una famiglia numerosa. «Inoltre sostenendo le famiglie con figli, si produce ricchezza e si investe – anche economicamente – sul futuro» conclude Belletti. «Rinnoviamo al presidente Renzi la nostra offerta di lavorare con i tecnici del ministero per verificare l’esattezza di queste cifre, per sostituire questi dati alle frettolose affermazioni che perigliosamente si aggirano sulle veline di Palazzo Chigi e nelle aule del Parlamento».

 

 

Costo attuale della manovra 10,000,000,000      
  modulazione 80 € Distribuzione spesa attuale Distribuzione % unità lav. conguaglio
single -20 2,062,947,101 21%    2,148,903 – 515,736,775
coppie lavoratrici 0 figli -20   2,587,745,532 26%   2,695,568 – 646,936,383
Coppie coniuge a carico 0 figli 0     323,468,191 3%       336,946      –
Coppie coniuge non a carico 1 figlio 0   1,511,648,264 15% 1,574,634    –
Coppie coniuge a carico 1 figlio 10     755,824,132 8% 787,317  94,478,017
Coppie coniuge non a carico 2 figli 10   1,104,556,547 11%   1,150,580 138,069,568
Coppie coniuge a carico 2 figli 20      552,278,274 6%      575,290 138,069,568
Coppie coniuge non a carico 3 e + figli 20    230,590,413 2%     240,198 57,647,603
Coppie coniuge a carico 3 e + figli 40     115,295,207 1%     120,099 57,647,603
monogen 1 figlio 0     549,560,973 5%     572,459              –
monogen + figli 20      206,085,365 2%     214,672 51,521,341
Totali   10,000,000,000 100% 10,416,667            –
Saldo della modulazione in base al numero dei fam a carico     – 625,239,457
Saldo per incremento fasce di reddito per famiglie con figli 6.2%   +620,137,268
Saldo manovra     – 5,102,189

 

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